Sfida dalle mille emozioni prima durante e dopo la gara. In campo ed in panchina tanti ex, per una partita dal sapore speciale. I primi minuti di gioco sono caratterizzati da un livello agonistico altissimo, con tantissimi duelli fisici che prevalgono sul bel gioco. I padroni di casa collezionano tre corner consecutivi dove si rendono pericolosi ed in un’occasione è Morresi a compiere il miracolo. Bianco-azzurri che iniziano a macinare gioco e in un corner battuto velocemente da Ledesma/Brega, arriva l’assist al bacio per Frulla che per l’occasione si traveste da bomber ed e’ abile di sinistro a calciare in porta. Gran botta sotto alla traversa per lo 0-1. La partita sembra non decollare ma ad 1 minuto da termine del primo tempo Corchi si invola sulla nostra sinistra, si accentra e lascia partire un bolide sul secondo palo dove Morresi non può arrivare. La ripresa è un susseguirsi di duelli fisici impressionanti, il gol del definitivo 1-2 viene siglato da Ludovico Barchiesi che in area di rigore approfitta di un’incertezza della retroguardia di casa e da vero rapace d’area tocca quel tanto che basta per andare in rete. Grande festa sotto ai nostri tifosi e partita in cassaforte. Sabato prossimo ospiteremo la Labor, squadra ostica ed abituata a battagliare in ogni campo. Ci vediamo al “Carletti”. Numerosi, ogni volta di più.

Per la quinta giornata di campionato il Borghetto sfida il Camerano allo Stadio “E. Carletti”. La partita sin dai primi minuti fa capire che si giocherà sul piano della forza fisica e che sarà tirata fino all’ultimo. Partita decisa dal goal di Petrucci Jacopo che dopo una serie di occasioni da parte dei bianco-azzurri con Dayamba e Re, é l’unico che riesce a mettere il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Oltre il goal un altro episodio chiave della gara é la doppia espulsione per Paoletti Matteo e per il numero 18 del Camerano. Al ’94 il portiere dei locali para un rigore causato da un intervento secondo l’arbitro irregolare di Kaurduma Ali che, il numero 3 del Camerano aveva battuto nell’ angolo in basso a destra. Dopo il rigore l’arbitro fischia la fine del match che sancisce altri 3 punti per il Borghetto che lo portano al primo posto in classifica, in coabitazione con il Candia.

Non ci sono parole dopo una prestazione di questo livello. I nostri ragazzi per tutti i 90 minuti hanno avuto in mano il pallino del gioco, creando occasioni a raffica e dominando il terreno di gioco sotto tutti gli aspetti. Il tabellino a fine gara parla di tre tiri in porta fatti da parte della formazione ospite e di…tre gol…
Ma veniamo alla cronaca.
Dal primo minuto giochiamo costantemente nella metà campo avversaria, confezionando anche numerose occasioni in area di rigore, ma alla prima scorribanda osimana, ci ritroviamo sotto. Palla lunga sull’attaccante, sponda e gran gol da fuori area dell’ accorrente Malaccari. Nonostante lo schiaffo preso, ci rimettiamo a testa bassa ad imbastire trame di gioco, ma su un nostro retropassaggio, Morresi valuta male la traiettoria e si fa superare da Pasquini per il più facile dei gol a porta vuota che vale il doppio vantaggio ospite.
Prima del fischio finale di tempo però, riusciamo ad accorciare le distanze con una girata di destro in area di Spano’. Nel secondo tempo non cambia l’inerzia della partita, ma in un contropiede ci troviamo improvvisamente sotto di nuovo di die reti
La scintilla capita poi sui piedi di Barchiesi, che viene atterrato in area di rigore. Dal dischetto Ledesma calcia a lato. Il 2-3 arriva ancora dai piedi di Ludovico Barchiesi che si inventa un gol da cineteca. Galoppata di 50 metri e gran botta di sinistro all’angolino. Perdere una partita così fa molto male ma siamo certi che ci rimboccheremo le maniche e proveremo ad andare a prendere i 3 punti in casa del Borgo Minonna. Da segnalare sugli spalti la nascita di un nuovo movimento ultras: Armata Biancoazzurra 1972. I ragazzi hanno sostenuto incessantemente la squadra per tutti i 90 minuti con cori, tamburi, fumogeni, bandiere e striiscioni. Grazie ad ognuno di loro per il sostegno che ci hanno dato. Ad maiora semper.